...beata solitudo, sola beatitudo...
Moderatore: Dr.ssa Cristina Spadoni
-
- Messaggi: 5
- Iscritto il: 11 gennaio 2006, 18:54
- Località: padova
...beata solitudo, sola beatitudo...
ciao a tutti...scusate il disturbo...io...vorrei soltanto chiedere se x favore c'è qualcuno che può spiegarmi che significa questa poesia...sarebbe davvero importante per me capirlo...
"Odio quei tuoi occhi chiari,
odio quei tuoi capelli di seta
mentre scivolano sul tuo dolcissimo viso,
a velare il tuo sguardo.
Perché mi guardi?
Perché quel sorriso?
Perché ridi di me, delle mie paure?
Ti odio.
Ti odio perché
ci sei e non ci sei,
mi fissi e non mi parli.
Rido follemente,
una lacrima mi solca il viso.
Tu mi guardi
E taci.
Ti odio.
Si, sono sola.
Chi mi conosce?
Qualcuno risponda!
Vedi? Nessuno.
Ti odio con tutta me stessa.
Ti odio,
angelo biondo in una notte di luna,
odio il tuo sguardo
fisso su di me,
un sorriso amaro sul volto.
Cosa vuoi da me?
Ti odio.
Odio l’infinita dolcezza
che traspare dai tuoi occhi.
Odio la paura che ho di nominarti
Nel timore di vederti svanire,
ala di luce
nella notte scura.
Ti odio perché ho bisogno di te.
Ti odio perché senza te non posso esistere.
Uccidimi.
O vattene.
Distogli da me
Quel tuo sguardo sincero.
Cancellami.
Ma portami con te.
Ti odio.
Perché ti amo."
vi ringrazio anticipatamente, e mi scuso per aver occupato tutto questo spazio...
grazie mille...
-kukolka-
"Odio quei tuoi occhi chiari,
odio quei tuoi capelli di seta
mentre scivolano sul tuo dolcissimo viso,
a velare il tuo sguardo.
Perché mi guardi?
Perché quel sorriso?
Perché ridi di me, delle mie paure?
Ti odio.
Ti odio perché
ci sei e non ci sei,
mi fissi e non mi parli.
Rido follemente,
una lacrima mi solca il viso.
Tu mi guardi
E taci.
Ti odio.
Si, sono sola.
Chi mi conosce?
Qualcuno risponda!
Vedi? Nessuno.
Ti odio con tutta me stessa.
Ti odio,
angelo biondo in una notte di luna,
odio il tuo sguardo
fisso su di me,
un sorriso amaro sul volto.
Cosa vuoi da me?
Ti odio.
Odio l’infinita dolcezza
che traspare dai tuoi occhi.
Odio la paura che ho di nominarti
Nel timore di vederti svanire,
ala di luce
nella notte scura.
Ti odio perché ho bisogno di te.
Ti odio perché senza te non posso esistere.
Uccidimi.
O vattene.
Distogli da me
Quel tuo sguardo sincero.
Cancellami.
Ma portami con te.
Ti odio.
Perché ti amo."
vi ringrazio anticipatamente, e mi scuso per aver occupato tutto questo spazio...
grazie mille...
-kukolka-
ti odio...
...perchè mi odio...
...perchè ti amo.
...perchè mi odio...
...perchè ti amo.
-
- Messaggi: 5
- Iscritto il: 11 gennaio 2006, 18:54
- Località: padova
-
- Messaggi: 5
- Iscritto il: 11 gennaio 2006, 18:54
- Località: padova
viene molto facile idealizzare l'amore ed idealizzare le persone.
più difficile confrontarci con la realtà perennemente imperfetta e lontana dall'ideale.
possiamo raggiungere la perfezione in amore solo per noi stessi, non la perfezione in assoluto. per lo meno, io penso così.
più difficile confrontarci con la realtà perennemente imperfetta e lontana dall'ideale.
possiamo raggiungere la perfezione in amore solo per noi stessi, non la perfezione in assoluto. per lo meno, io penso così.
Tutte le volte che altri sono d'accordo con me ho sempre la sensazione di avere torto.
Più si analizzano gli altri, più scompare ogni ragione d'analisi.
Solo chi è intellettualmente perso si mette a discutere.
Più si analizzano gli altri, più scompare ogni ragione d'analisi.
Solo chi è intellettualmente perso si mette a discutere.
-
- Messaggi: 402
- Iscritto il: 7 febbraio 2005, 19:51
- Località: Casaleccho di Reno - Bologna
Cara Sadk, credo che tu sappia in fondo che cosa voglia dire la poesia che hai scritto… che comunque parla di amore, non di odio, di terribile bisogno, di solitudine ed incomprensione… di “odio” per questo umano bisogno creato forse da un vuoto che forse di umano aveva poco…
Perché Sadk chiedi di “spiegarmi che significa questa poesia...”’ e perché “sarebbe davvero importante per me capirlo” ? Dicci qualcosa di più di te.
A presto,
Perché Sadk chiedi di “spiegarmi che significa questa poesia...”’ e perché “sarebbe davvero importante per me capirlo” ? Dicci qualcosa di più di te.
A presto,
Dr.ssa Cristina Spadoni
sicuramente non è esatto... ma la prima cosa che ho pensato... (prima ancora di leggere che l'autrice eri tu stessa...) è che fosse un ode all'Angelo della morte...
Descritto come un cherubino... che ti gira intorno... e non sai cosa vuole.. qual'è il suo scopo.. hai paura di accettare lasua identità... ma ne sei cosciente..
"Odio l’infinita dolcezza
che traspare dai tuoi occhi.
Odio la paura che ho di nominarti
Nel timore di vederti svanire,
ala di luce
nella notte scura. "
e l'ultima strofa sembra un ultimatum
"Uccidimi.
O vattene.
Distogli da me
Quel tuo sguardo sincero.
Cancellami.
Ma portami con te."
La ritengo comunque molto bella anche se malinconica e forse drammatica
Descritto come un cherubino... che ti gira intorno... e non sai cosa vuole.. qual'è il suo scopo.. hai paura di accettare lasua identità... ma ne sei cosciente..
"Odio l’infinita dolcezza
che traspare dai tuoi occhi.
Odio la paura che ho di nominarti
Nel timore di vederti svanire,
ala di luce
nella notte scura. "
e l'ultima strofa sembra un ultimatum
"Uccidimi.
O vattene.
Distogli da me
Quel tuo sguardo sincero.
Cancellami.
Ma portami con te."
La ritengo comunque molto bella anche se malinconica e forse drammatica