Mi conoscete già, ma non ricordo se ho già parlato dei miei problemi in campo sentimentale estesamente, quindi riassumo la mia situazione:
l'anno scorso sono stata 2 mesi insieme a un ragazzo che studia psicologia dove studio io.
Lui è una persona strana, sta antipatico a molti xkè appare altezzoso, si dà molte arie per via del suo "sapere" universitario e x il fatto che in effetti è una persona in gamba; ha molte difficoltà a esprimere i suoi sentimenti più profondi e tende a nasconderli e a negarseli, sfoggiando una certa sicurezza e freddezza, anche con me, che sono la sua ex.
Il punto qual è?
Che mi ha lasciata a fine maggio e io ancora non riesco ad andare avanti.
Il suo abbandono per me è stato troppo doloroso e ciclicamente riemerge il mio dolore per la perdita del suo amore (sempre che ce ne sia stato da parte sua), anche perchè frequentiamo la stessa università e ogni tanto lo becco e il ricordo ritorna..
L'altra sera ero andata con degli amici in un locale in cui ero stata una volta con lui. Ero già un po' sul depresso xkè l'avevo visto qualche giorno prima e mi era tornato il magone, ma stavo riuscendo a divertirmi, quando ecco che spunta lui coi suoi amici..ma si può essere così sfigate???
Bè inutile dire che mi è piombata un'angoscia assurda addosso, in quel luogo dove eravamo stati insieme e dove io, tanto x cambiare, avevo avuto una crisi d'ansia all'epoca.
Orami ci salutiamo con un "ciao" e basta, perchè prima io cercavo di mantenere un contatto con lui, un minimo di rapporto cordiale, ma ora che io non lo faccio più, non c'è più neanche questo e io ci sto male.
Quando ci vediamo, leggo nei suoi occhi l'imbarazzo, la colpa, la voglia di dire qualcosa che non mi dirà mai.
O forse non vuole dirmi niente ma me lo sogno io..
Il fatto è che quando mi ha lasciata mi ha lasciato uno squarcio enorme dentro, anche x le motivazioni..
Prima mi diceva che mi amava, ero entrata subito nella sua vita, forse troppo in fretta, perchè lui correva e io non l'ho mai fermato..
Poi, dall'oggi al domani, a seguito di una mia crisi di pianto, di cui lui era responsabile, mi ha scaricata.
Mi ha scaricata perchè non ero perfetta come lui pensa di essere, perchè mi stava facendo più male che bene, ma io avevo cmq bisogno di lui.
Avevo accettato tutti quei suoi difetti e speravo che col tempo anche la mia ansia sarebbe passata...
Le cose sono andate diversamente, lui ha gettato subito la spugna e da allora si è comportato come un perfetto sconosciuto, quando io avrei preferito un minimo di vicinanza...
Abbiamo litigato mille volte da allora, sempre perchè io volevo qc di più da lui, qualcosa che lui non aveva intenzione di darmi, perchè aveva paura che saremmo rimasti attaccati..
Il punto è: come è possibile che io ancora, 10 mesi dopo la fine della nostra storia, sitia male per una persona che in mille modi ha dimostrato di non tenerci a me e che di fatto mi snobba?
Forse vedo in lui delle cose che non ci sono o che cmq sono celate così bene che perfino lui non vede di sè stesso?
La sua paura di mettersi in una relazione seria, la sua ostentata freddezza x nascondere una fragilità più grande?
Ormai non mi diverto neanche più con le mie avventure del sabato sera e non so più cosa fare.
C'è qualcuno che è nella mia situazione?
Grazie!

