attenzioni da piccolina..
Moderatori: Dr.ssa Cristina Spadoni, Dr.ssa M. Letizia Rotolo
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- Iscritto il: 20 giugno 2006, 13:43
attenzioni da piccolina..
Avevo 9 anni. I miei genitori divisi dopo diverse scene violente.
Mi sono ritrovata con due famiglie divise: mio padre da una parte e mia madre con il suo compagno dall'altra. Il suo compagno, 10 anni più di me e meno di lei. Il suo compagno, picchiato da bambino, sempre deriso e convintosi immeritevole di ogno cosa, anche di amore. E di amore mia madre non ne hai mai dato. Se l'è preso punto. Gli serviva. E lui si è attaccato a me, l'unica personcina in grado di dare amore e di nn dargli quel senso di paura che riceveva da tutto. Forse mi vedeva più grande, forse malato. chissà. Ha iniziato ad amarmi attraverso cose che io ancora nn capivo. a toccarmi. Non mi ha mai forzata ma mi ha imposto il sesso attraverso giochi, carezze, affetto. Parlava di amore, lui. Io mi sentivo in colpa.
Per tre anni. Mia madre nn si è mai accorta di nulla. E certo. Io tenevo tutto come un armadio tiene le cose. Serrate.
Se lei avesse saputo avrebbe sofferto. Punto. E avrebbe sofferto mio fratello. Tanto io il dolore lo conoscevo già, ci convivevo pure. Perchè avrebbero dovuto conoscerlo anche loro? Ho imparato a conoscerlo questo dolore, quando usciva piangevo e gli davo un bel calcio. Io potevo continuare così.
Sono cresciuta e lui si è allontanato. Chiuso in se stesso, io lo so che dopo ha realizzato. Si sentiva un mostro. Non reggeva più il mio sguardo, i suoi occhi mi chiedevano ogni volta il perdono.
Sono passati 16 anni.
Me ne sn andata appena ho potuto, vivo lontana 400km dal mio passato.
Ma ieri questo armadio si è aperto. Con il mio compagno e con mia madre.
Non so perchè. Ma è uscito tutto.
Mia madre è distrutta, si è incolpata di tutto.
Ma io non sono arrabbiata con nessuno. Neanche con lui.
Non capisco perchè.
Lui vede il suicidio ora come unica soluzione per essere libero. Io mi sento morire all'idea..
io non riesco a capire me. E soffro.
Mi sono ritrovata con due famiglie divise: mio padre da una parte e mia madre con il suo compagno dall'altra. Il suo compagno, 10 anni più di me e meno di lei. Il suo compagno, picchiato da bambino, sempre deriso e convintosi immeritevole di ogno cosa, anche di amore. E di amore mia madre non ne hai mai dato. Se l'è preso punto. Gli serviva. E lui si è attaccato a me, l'unica personcina in grado di dare amore e di nn dargli quel senso di paura che riceveva da tutto. Forse mi vedeva più grande, forse malato. chissà. Ha iniziato ad amarmi attraverso cose che io ancora nn capivo. a toccarmi. Non mi ha mai forzata ma mi ha imposto il sesso attraverso giochi, carezze, affetto. Parlava di amore, lui. Io mi sentivo in colpa.
Per tre anni. Mia madre nn si è mai accorta di nulla. E certo. Io tenevo tutto come un armadio tiene le cose. Serrate.
Se lei avesse saputo avrebbe sofferto. Punto. E avrebbe sofferto mio fratello. Tanto io il dolore lo conoscevo già, ci convivevo pure. Perchè avrebbero dovuto conoscerlo anche loro? Ho imparato a conoscerlo questo dolore, quando usciva piangevo e gli davo un bel calcio. Io potevo continuare così.
Sono cresciuta e lui si è allontanato. Chiuso in se stesso, io lo so che dopo ha realizzato. Si sentiva un mostro. Non reggeva più il mio sguardo, i suoi occhi mi chiedevano ogni volta il perdono.
Sono passati 16 anni.
Me ne sn andata appena ho potuto, vivo lontana 400km dal mio passato.
Ma ieri questo armadio si è aperto. Con il mio compagno e con mia madre.
Non so perchè. Ma è uscito tutto.
Mia madre è distrutta, si è incolpata di tutto.
Ma io non sono arrabbiata con nessuno. Neanche con lui.
Non capisco perchè.
Lui vede il suicidio ora come unica soluzione per essere libero. Io mi sento morire all'idea..
io non riesco a capire me. E soffro.
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- Località: Casaleccho di Reno - Bologna
Sono d'accordo con Tersite sull'importanza che ha avuto il permettersi finalmente di tirare fuori il suo dolore... Che cosa non capisce di sè? Provi a pensare a se stessa come se fosse sua figlia ad aver vissuto tutto ciò. Pensa che avrebbe dovuto teerselo dentro? La rabbia forse ancora non se la permette, non so. Occorrerebbe averla in terapia per capire a fondo cosa tiene ancora in quell'armadio.
Di cuore,
Di cuore,
Dr.ssa Cristina Spadoni
mi intrometto nel post di figliadeglidei e mi scuso.
E' possibile che una non violenza ma un'attenzione troppo particolare diciamo di 20 anni fa torni come una bomba e faccia esplodere la mia testa e la mia persona? Da quando ho ricordato e mi sono tornate alla mente delle cose, benche' comprese e razionalizzate mi sento piena di rabbia e sono diventata cupa triste nervosa me la prendo con tutti non tollero la vicinanza delle persone con una devastante sofferenza della mia compagna a cui ho detto tutto ma che secondo me non mi crede e fatica a capire che ho come uno squarcio nella testa e nel cuore e non ce la faccio al momento a pensare ad altro.
E' possibile che una non violenza ma un'attenzione troppo particolare diciamo di 20 anni fa torni come una bomba e faccia esplodere la mia testa e la mia persona? Da quando ho ricordato e mi sono tornate alla mente delle cose, benche' comprese e razionalizzate mi sento piena di rabbia e sono diventata cupa triste nervosa me la prendo con tutti non tollero la vicinanza delle persone con una devastante sofferenza della mia compagna a cui ho detto tutto ma che secondo me non mi crede e fatica a capire che ho come uno squarcio nella testa e nel cuore e non ce la faccio al momento a pensare ad altro.
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