
quanto a mirko scrivi pure , ti fai del male da solo...
Moderatore: Dr.ssa Eleonora Arduino
Discorso totalmente privo di senso se non si danno definizioni precise di femminismo, antifemminismo, maschilismo, antimaschilismo.Sergio67 ha scritto:Che il femminismo rischi di sconfinare nell'antimaschilismo, è un rischio concreto.
Ma a me, mirko, sembra che il tuo sia semplicemente un antifemminismo, peraltro piuttosto stereotipato.
Mi sembra di aver già spiegato questo punto, ma nessuno sembra averlo capito. Come decidi chi opprime chi?Sergio67 ha scritto:E' vero che spesso si tende a cadere nell'autocommiserazione e nella lotta "ideologica" tra uomini e donne, così come è vero che nella storia non sempre la posizione della donna è stata di sottomossione, ma questo non mi sembra motivo sufficiente per negare l'esistenza e la diffusione di un pensiero che vede la donna come gregaria delle esigenze dell'uomo.
Così come l'esistenza di un pensiero che vede l'uomo come egoista e oppressore.
Va bene, nessuno opprime nessuno, non ci sono dominanti e dominati, ci sono solo persone, individui, non classi. Chi raggruppa gli individui è ideologizzato, chi dice che è impossibile fare raggruppamenti invece è di mente molto aperta.Sergio67 ha scritto: Nella mia umile opinione però, ogni persona e ogni pensiero andrebbe giudicato a sè. Essere uomini o donne non significa automaticamente essere superiori o inferiori, oppressi o oppressori, liberi o schiavi.
Sergio67 ha scritto: Quanto alla "sacra romana chiesa", è misogina da millenni. E con le donne proprio non riesce ad avere un rapporto sereno. Eviterei di portarla ad esempio.
non erano assolutamente cavolate, dietro la battuta e l'ironia c'era un significato.mirko2 ha scritto: Davide49 ed Eleonora stanno giocherellando in giro per il thread con cavolate varie, tersite si è messo a sparare cavolate femministe sentite in tv
E' un caso disperatoDavide49 ha scritto: non erano assolutamente cavolate, dietro la battuta e l'ironia c'era un significato.
qui ognuno è libero di esprimere le proprie idee o opinioni personali ma personalmente non mi piace proprio il tono che usi in questa discussione rivolgendoti ad altri o parlando di altri.
BINGO! Questo è il punto chiave, vedo che inizi a capirlo. Femminile = buono, maschile = prevaricazione, oppressione, violenzaSergio67 ha scritto:Cito dal dizionario
Femminismo: movimento sorto nell'Ottocento per rivendicare alle donne la parità giuridica, politica e sociale con gli uomini | dagli anni Sessanta, movimento che mira a elaborare e proporre valori culturali autenticamente femminili, in alternativa a quelli maschili e ai ruoli tradizionalmente attribuiti dall'uomo alla donna.
Maschilismo: atteggiamento psicologico e culturale fondato sulla presunta superiorità dell'uomo sulla donna; comportamento sociale determinato da tale atteggiamento
I maschi di oggi sarebbero soggetti ad una propaganda antimaschile, che va in onda 24 ore su 24 su tutte le tv a livello globale? lol lol lol lol lol lol, grasse risate. Non parlo di società, parlo di propaganda che forgia la società, ormai il libero pensiero non esiste più.tersite ha scritto:E' un caso disperato![]()
credo che la discussione, se così vogliamo chiamarla, è arrivata ad un vicolo cieco , Mirko sostiene con forza che i maschi sarebbero oppressi da una società femminista è una opinione la sua difficilmente condivisibile, poi in verità non ho capito il suo rivolgersi continuamente ad un passato tragico come quello degli ebrei durante il nazismo...
chi sarebbero gli ebrei i maschi?![]()
Come avrai capito non sto a fare una gara a chi ha subito più torti, sarebbe inutile, vincerebbero le femmine, una volta, all'inizio, facevo così, andavo in un forum, dicevo che le donne non erano oppresse, erano oppressi gli uomini e tutti mi ridevano dietro.Sergio67 ha scritto:Premesso che il post era nato come un ragionare sul fatto che uomini e donne sono geneticamente diversi non solo sul piano prettamente fisico, ma anche su un piano più "psicologico", e su che impatto questo potesse avere nel rapporto tra i due sessi, mentre mi sembra si stia trasformando in una crociata sui torti subiti, provo ad accettare la sfida di mirko.
Oh si che la sai, stai usando il potere morale, hai usato femminismo e maschilismo come sinonimi di "buono" ed antifemminismo ed antimaschilismo come sinonimi di "cattivo", hai definito cosa è bene e cosa è male, è un esercizio di potere morale.Sergio67 ha scritto:Non do una definizione precisa di femminismo e antifemminismo. E allora? Neanche tu dai una definizione precisa di genocidio o di fascismo. Non è che quando scriviamo i messaggi stiamo con il vocabolario in mano.
Allora tutti i movimenti che nascono per contrastare sono cattivi? Io non mi trovo d'accordo per nulla. La scienza ad esempio è un contrasto continuo, uno fa un modello ed un altro prova che è falso, così va avanti la scienza, per falsificazione del modello precedente. Non è che uno che arriva e trova che il modello non funziona è uno stronzo, semplicemente la scienza va avanti per contrasti, non per buone intenzioni, volemose bene.Sergio67 ha scritto:Sulla definizione di femminismo mi trovo d'accordo. La definizione di maschilismo è comprensibile, visto che è nata come "di qualcosa tesa a contrastare il femminismo", ma concordo (e non ho mai detto il contrario) sul fatto che sia "dispari". Ovvero non è prevista la possibilità di proporre valori positivi autenticamente maschili. Ma siamo qui per questo giusto?
Guarda io sembra che non capisco, ma in realtà capisco benissimo, il fatto è che tante cose che diamo per scontante non sono scontate.Sergio67 ha scritto:Non ho mai pensato che essere "anti" o "pro" significhi qualcosa in se. Ma confermo il concetto: quando il femminismo cessa di cercare valori positivi ma diventa solo un contrastare l'altro sesso prende una connotazione negativa. E viceversa.
E speriamo di essere stato sufficientemente esplicito. Mi sembra che altri avessero capito il concetto senza bisogno di questa lunga tirata.
Che la natura sia buona è un concetto femminista, forse non lo sapevi. "Il sesso è naturale, quindi è buono", è uno dei tanti concetti introdotti dal femminismo. "X è naturale, X è buono" è una cavolata gigantesca che la teoria evolutiva ha spazzato via.Sergio67 ha scritto:Sul discorso dello stereotipo cito il considerare il sesso come merce di scambio, e come qualcosa che la donna deve fare per far piacere all'uomo e non magari perchè piace pure a lei.
Io nego le differenze sociali tra i sessi??? Ma se non faccio altro che parlarne.Sergio67 ha scritto:Il resto non sarà magari stereotipato, ma non mi sembra promuovere né il dialogo ne la comprensione reciproca. Mi sembra invece il tentativo di negare ad ogni costo l'esistenza di differenze sociali tra i sessi e il tentativo di superarle.
Attento, con questo non sto negando l'esistenza di un pensiero che vede l'uomo come "il nemico", nè l'esistenza della prevaricazione femminile.
E come lo determini questo peso? Fare una lista oggettiva è impossibile, il peso è sempre stato calcolato così: se è male per le donne è male, se è bene per le donne è bene. Se è bene o male per gli uomini non ha mai contato nulla.Sergio67 ha scritto:Parlando poi di parametri, concordo che c'è il rischio della soggettività, e non nego che anche i tuoi dovrebbero entrare nella lista (per quanto ormai in guerra ci vanno sia uomini che donne). Ma anche come li dici tu, non è che abbiano grande valore in quanto manca un parametro fondamentale: la frequenza, la rilevanza statistica ovvero il peso che ciascuno di questi fattori dovrebbe avere in relazione all'altro.
A dire il vero è voluto, ma per il motivo opposto che credi tu, ossia non mi andava neanche di scrivere le solite baggianate che sento mille volte al giorno, tipo "le donne vengono picchiate perché l'uomo con la clava è primitivo, le donne non lo vogliono allora lui le randella *SBAAAM* *SBAAM* SBAAAM*, avete visto? Donna randellata", voglio dire, le conosciamo tutti a memoria, non c'è bisogno che le scrivo.Sergio67 ha scritto:Osservando poi la tua stessa lista, noto che sulla lista "femminile" c'è un "etc." che non compare nella lista maschile. Chissà come mai.
Non so che intendi... vuol dire che se invece di "le donne sono oppresse" scrivi "le donne sono DISPARATESergio67 ha scritto:Mi sta anche bene di smettere di parlare di oppressione (termine che tu per primo hai usato nel post), ma vogliamo anche negare l'esistenza di "disparità"?
Che ne sai che ad Eleonora non vada di farmi un pompino? Te l'ha detto lei? Io non parlo di disparità a favore della donna, io parlo di propaganda, che ha distrutto anche il rapporto tra i sessi.Sergio67 ha scritto:Concordo che le pene per i reati dovrebbero essere uguali tra uomini e donne, ma la sensazione che mi dai è che tu non sia disposto ad accettare questo in cambio del concedere a una donna di comandarti sul lavoro, o di non farti un pompino se non le va, per usare un unità di misura a te cara.
Peraltro il tuo modo oppositivo di proporre la discussione, impedisce del tutto il dialogo proprio sui punti a te cari, ovvero le disparità a favore della donna.
Ma certo, se i nazisti ci hanno spiegato qualcosa è che la scienza non è affatto neutrale e che spesso serve a dare giustificazioni ai gruppi di potere. Su questo concordo, ma abbiamo forse diverse idee su quale parte della scienza è al servizio del potere.Sergio67 ha scritto:Quanto allo stupro, potranno pure esistere modelli "evolutivi" che ne giustificano l'esitenza ma, sempre per usare paragoni a te cari, c'erano anche persone che giustificavano il genocidio. L'esistenza di questi modelli non mi impedisce di formarmi una opinione personale in materia.
Ma non ero io che negavo disparità?Sergio67 ha scritto:Per quanto riguarda il discorso del giudizio dei singoli, mi riferivo al fatto che non basta essere uomini o donne per considerarsi o essere considerati oppressi od oppressori. Per il resto le categorie sono necessarie per potersi comprendere.
Questo è il racconto moderno della chiesa, è il racconto del vincitore, è il racconto di chi controlla il presente e quindi anche il passato. Fa parte della riscrittura femminista della storia.Sergio67 ha scritto:Infine la chiesa. Quando parlo della chiesa mi riferisco alle posizioni ufficiali di una entità, e non certamente ai singoli preti. Lasciando perdere la caccia alle streghe, a tutt'oggi mi risulta che le donne siano escluse dal sacerdozio, e che per molto tempo siano state considerate portatrici intrinseche di peccato.
Magari per risolvere la fame nel mondo basta dire ai preti di incul***i qualche bambino che muore di fame, così se ne parla. A me sembra che siano altri i problemi nascosti, visto che se un bambino viene trombato da un insegnante nessuno lo sa, se lo fa un prete se ne parla 100 volte tanto. È ovvio che è una caccia alle streghe.Sergio67 ha scritto:Il problema dei preti pedofili poi, per quanto mi riguarda, non è l'esistenza degli stessi, che sarà pure in percentuale non molto diversa (ma non ho cifre in merito) di quella della popolazione su scala mondiale, ma la protezione che la chiesa ha riservato a questi preti, pur sapendo delle loro inclinazioni. E lo stesso non si può dire nei riguardi degli insegnanti.