E' un indovinello e il testo è sintetico.
L'unica cosa certa è il fatto che "Almeno una delle due è testa".
Se concordiamo che, ad esempio, se a me giocatore mettono un cappuccio in testa prima di lanciare le monete e mi dicono "almeno una moneta è testa" allora in questo caso l'unica risposta possibile è 1/3, questo già è un passo avanti, perché almeno siamo d'accordo sulla linea di ragionamento, ovvero che data questa unica informazione si ottiene un unico risultato corretto.
Ovvero, citando (parzialmente) le tue parole,
Ripeto però che non c'è bisogno che l'osservatore guardi entrambe le monete, è sufficiente che io non lo sappia. E' sufficiente che io non possa assumere con certezza che ha guardato una moneta sola.io giocatore sono costretto a prendere in considerazione due diversi scenari perché non so quali dei due si è verificato, so solo che uno dei due si è verificato ed è stato osservato
Se poi vogliamo dire che in una interazione reale il "giocatore" potrebbe carpire ulteriori informazioni osservando il comportamento dell' "osservatore" e con l'utilizzo di queste informazioni determinare una differente probabilità, allora sì, posso anche seguire il tuo ragionamento, ma dobbiamo essere chiari.
Il risultato diverso non deriva quindi da una linea di ragionamento alternativa e ugualmente corretta, ma dalla possibilità di acquisire informazioni aggiuntive, possibilità in linea teorica non esclusa dal testo dell'indovinello.
Ripeto, ragionare dicendo "Una è certamente testa quindi la probabilità è 1/2" è sbagliato.
Ragionare dicendo: "se guardando l'osservatore, dal suo comportamento riesco a capire che una specifica moneta è certamente testa allora la probabilità è 1/2 altrimenti è 1/3" è corretto da un punto di vista logico e forse rispetta anche il testo dell'indovinello, ma ammetterai che le due risposte sono tra loro piuttosto differenti...